Chiesa di Santa Maria del Quarto
Nettuno, Città Metropolitana di Roma Capitale, Lazio, Italy
La chiesa, sulla via che permetteva di raggiungere il feudo di Campomorto, ha sostituito nei primi decenni del Seicento un più modesto sacello, la cui esistenza è documentata almeno dal secolo precedente.
Alla costruzione della nuova chiesa contribuirono con le loro offerte i nettunesi ed il vescovo di Albano, ma la proprietà rimase assegnata alla sola curia di Albano; curatori dell´opera furono i nettunesi Leonardo Trippa e Ferdinando De Baptistis. Una cappella della chiesa fu edificata a spese del solo Leonardo Trippa. Un anno dopo l´inizio dei lavori il Comune di Nettuno deliberò di costruirvi accanto un convento, e mise a disposizione la somma di 1500 scudi.
La nuova opera fu affidata a Francesco Segneri e a Niello della Corte che comprarono il terreno a loro spese. Il complesso fu terminato alla fine del 1621 e papa Gregorio XV venne a benedirlo.
Nel 1627 fu necessario intervenire sulla chiesa con importanti opere di restauro. Francesco Segneri e suo fratello riedificarono l´abside.
Il convento dopo essere stato abitato per un certo tempo fu abbandonato verso il 1660.
La chiesa non ebbe sorte migliore: nel 1762, quando era ormai in completa rovina, il vescovo di Albano l´affidò al Capitolo di San Giovanni, ma l´edificio rimase chiuso al culto sino al 1855, quando dopo un completo restauro il Comune di Nettuno lo trasformò in chiesa cimiteriale.
La chiesa, a navata unica, è oggi tenuta in uno stato decoroso, ed oltre ad alcune iscrizioni risalenti ai tempi della sua erezione, tra le quali la lapide sepolcrale della famiglia Segneri, non conserva cose degne di nota.
Nei restauri iniziati nel 2001 e conclusi il 22 marzo 2002 con la ricostruzione dell´altare è riapparso l´affresco, ormai quasi illeggibile, del primitivo sacello.
L´elegante facciata, disegnata dall´architetto Carlo Fontana, risale al 1700: è caratterizzata da quattro parastate lisce che la spartiscono verticalmente.
Al centro si apre un portale in marmo in stile barocco con volute laterali e timpano spezzato, sormontato da un cartiglio sul quale si eleva una croce. Al centro del timpano superiore vi è lo stemma di Nettuno fatto apporre nel 1916 dal Comune.
La chiesa, sulla via che permetteva di raggiungere il feudo di Campomorto, ha sostituito nei primi decenni del Seicento un più modesto sacello, la cui esistenza è documentata almeno dal secolo precedente.
Alla costruzione della nuova chiesa contribuirono con le loro offerte i nettunesi ed il vescovo di Albano, ma la proprietà rimase assegnata alla sola curia di Albano; curatori dell´opera furono i nettunesi Leonardo Trippa e Ferdinando De Baptistis. Una cappella della chiesa fu edificata a spese del solo Leonardo Trippa. Un anno dopo l´inizio dei lavori il Comune di Nettuno deliberò di costruirvi accanto un convento, e mise a disposizione la somma di 1500 scudi.
La nuova opera fu affidata a Francesco Segneri e a Niello della Corte che comprarono il terreno a loro spese. Il complesso fu terminato alla fine del 1621 e papa Gregorio XV venne a benedirlo.
Nel 1627 fu necessario intervenire sulla chiesa con importanti opere di restauro. Francesco Segneri e suo fratello riedificarono l´abside.
Il convento dopo essere stato abitato per un certo tempo fu abbandonato verso il 1660.
La chiesa non ebbe sorte migliore: nel 1762, quando era ormai in completa rovina, il vescovo di Albano l´affidò al Capitolo di San Giovanni, ma l´edificio rimase chiuso al culto sino al 1855, quando dopo un completo restauro il Comune di Nettuno lo trasformò in chiesa cimiteriale.
La chiesa, a navata unica, è oggi tenuta in uno stato decoroso, ed oltre ad alcune iscrizioni risalenti ai tempi della sua erezione, tra le quali la lapide sepolcrale della famiglia Segneri, non conserva cose degne di nota.
Nei restauri iniziati nel 2001 e conclusi il 22 marzo 2002 con la ricostruzione dell´altare è riapparso l´affresco, ormai quasi illeggibile, del primitivo sacello.
L´elegante facciata, disegnata dall´architetto Carlo Fontana, risale al 1700: è caratterizzata da quattro parastate lisce che la spartiscono verticalmente.
Al centro si apre un portale in marmo in stile barocco con volute laterali e timpano spezzato, sormontato da un cartiglio sul quale si eleva una croce. Al centro del timpano superiore vi è lo stemma di Nettuno fatto apporre nel 1916 dal Comune.
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Nettuno, Città Metropolitana di Roma Capitale, Lazio, Italy
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- Added: 1 Mar 2019
- Find a Grave Cemetery ID: 2681216
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